
La parola educare deriva da latino educere, cioè trarre fuori, tirar fuori ciò che sta dentro. Già questo ci dice molto sul suo significato. Spesso l’educazione viene confusa con l’insegnamento.
Io ti insegno ciò che tu non sai: regole, ciò che é giusto e ciò che é sbagliato, come ci si comporta, ma anche tutto ciò che io conosco e tu no. Ti trasmetto il mio sapere, la mia conoscenza. Mettere dentro.
Ma educare é un’altra cosa. É far emergere dalla persona ciò che ha dentro, permetterle di esprimere il suo potenziale. Tirare fuori.
Spesso gli adulti hanno aspettative nei confronti dei bambini. “Ora gli propongo questa cosa, sarà felicissimo/a”. Poi, invece, si scopre che il bambino non é interessato, o che più semplicemente ha i suoi tempi di scoperta e conoscenza. Quante volte ci si ritrova a pretendere che i bambini e i ragazzi seguano i nostri ritmi, i nostri tempi… Ma questo ha a che fare con le nostre aspettative, con noi stessi… non con loro.
Proviamo a dar loro tempo e spazio per emergere.
Permettiamogli di essere ciò che sono.
Questo é il dono dell’educare.