
Avete presente l’entusiasmo dei bambini? La loro capacità di stupirsi ed emozionarsi delle piccole cose? La loro capacità di vivere il momento presente, senza preoccuparsi troppo di ciò che è stato qualche minuto prima o di ciò che capiterà tra qualche attimo? E’ una magia, una magia che crescendo perdiamo… Da adulti tendiamo a preoccuparci per tutto. La nostre mente è attirata continuamente indietro nel tempo, verso ciò che è successo, o proiettata in avanti, verso ciò che ancora deve accadere.
Ci troviamo, cosi, a rimuginare su frasi dette o non dette, su gesti, espressioni, parole…Cose reali, ma a volte anche immaginarie, che vivono solo nella nostra testa.
O tendiamo a preoccuparci rispetto a cose che ancora devono accadere, come se proprio in questo momento dovessimo prendere decisioni importanti, prevedere, capire, prepararci.
Ma mentre facciamo tutto questo, cosa perdiamo di vista? A cosa non stiamo prestando attenzione?
Una canzone che passa alla radio, lo sguardo di qualcuno, una domanda che ci viene rivolta, il calore del sole sulla pelle, il profumo di un fiore…
La serenità non la raggiungiamo quando i nostri obiettivi sono stati realizzati, ma quando impariamo a godere delle piccole cose quotidiane. “Quando raggiungerò questo obiettivo sarò felice”, si può trasformare in “ho questo obiettivo in mente, ma nel frattempo mi guardo intorno e sono grata di ciò che mi circonda”. Impariamo ad aprire gli occhi, ad osservare e a carpire ciò che ci circonda.