
A volte vorremmo fare un salto nel tempo: indietro, per cambiare ciò che è stato, o in avanti per vedere come sarà. Le difficoltà ci spaventano. Ma che ruolo hanno? Come contribuiscono a definire chi siamo? Il modo in cui affrontiamo i problemi, i momenti difficili, incide sul nostro modo di essere. Se le difficoltà non ci fossero non saremmo “costretti” a metterci in discussione, a cambiare strategia, a comunicare in modo diverso, a chiederci dove siamo e dove stiamo andando.
Tutto ciò che ci accade ci insegna qualcosa, nel bene o nel male. Ciò che siamo ora, oggi, è il frutto delle nostre esperienze passate, che hanno inciso sul nostro modo di essere e hanno contribuito a formare ciò che siamo. Ci insegnano qualcosa, cosa fare o cosa non fare. Ci fanno guardare intorno per vedere chi è accanto a noi. Ci insegnano qualcosa di noi stessi, per spingerci a cambiare laddove emergono i nostri limiti, le nostre fragilità. Ci spingono ad essere migliori, seppur con fatica e a volte con dolore.
Non abbiamo la bacchetta magica e non possiamo fare viaggi nel tempo. Ciò che possiamo fare, però, è imparare da ciò che succede e trarre il miglior insegnamento per noi stessi.