
A ciascuno sarà capitato, almeno una volta nella vita, di venir rifiutato. La prima reazione è quella dello sconforto. Aspettative mancate, il segno che “qualcosa non va” in noi.
Come possiamo affrontare al meglio un rifiuto?
- non prenderla sul personale. Se provi a chiedere alle persone intorno a te, ciascuna ti dirà che ha dovuto affrontare almeno un rifiuto nella sua vita. Non sei solo. Se vieni rifiutato (che sia un posto di lavoro o in una relazione) non c’è nulla in te che non vada bene. Anche a te capiterà di rifiutare cose, persone. Fa parte del gioco
- attiva la tua curiosità e chiediti cosa puoi portare a casa da quell’esperienza. Vedila come un riscontro nei tuoi confronti, un feedback. Ascoltando il rifiuto con curiosità puoi trasformalo in un feedback e la prossima volta potrai scongiurarlo per fare diversamente.
- fai un calcolo delle probabilità. Se bussi ad una porta questa probabilmente non si aprirà mai. Se bussi a 100 porte potrebbero aprirsene 1-2, se bussi a 200 porte potrebbero aprirsene 3-4. Se hai paura del rifiuto smetterai di bussare e non raccoglierai risultati, rinunciando in partenza.
- non devi dimostrare niente a nessuno. Se vuoi di più, diventa di più. Non serve vendicarsi di chi ti ha rifiutato, cogli il rifiuto per migliorarti.