
Sei in grado di ascoltare? Di ascoltare veramente? Ascoltare presuppone innanzitutto stare in silenzio, e non è una cosa scontata. Quando gli altri parlano tendiamo a pensare alla risposta da dargli, alle domande da fargli prima ancora che abbia terminato il discorso. Essere nel qui ed ora comprende la capacità di donare ascolto. Come mai scelgo proprio il termine donare? Perché nel momento in cui ascolto l’altro gli sto donando la mia attenzione, comprensione, interesse.
Se qualcuno ti sta dicendo qualcosa che gli sta a cuore, prova per quanto possibile a sospendere qualsiasi altra attività. Dedicagli la tua totale attenzione? Che effetto ti farebbe parlare con qualcuno distratto, che fa altro mentre tu racconti? Puoi decidere di ascoltare senza interrompere. Quando ti accorgi che sei distratto o che stai giudicando chi ti parla, perché può capitare, lascia andare i pensieri e torna semplicemente ad ascoltare. Sii curioso, prova a cogliere i sentimenti al di là delle parole, e dai a chi è con te il tempo e lo spazio di esprimersi liberamente.
In questo momento storico, in cui ci le risposte facili e le opinioni espresse come fatti tendono ad abbondare, è facile dimenticare il valore dell’ascolto, quello vero. Eppure non si tratta solo di una forma di amore, ma di una sorta di allenamento per coltivare umiltà, apertura, pazienza e riflessione, invece di arroganza, chiusura, impulsività e aggressività.