Oggi affrontiamo il tema delle critiche e dei giudizi altrui e lo facciamo attraverso una storia.
“Un Budda viaggiava da un villaggio ad un altro insieme ad alcuni dei suoi studenti, alcuni suoi discepoli. Viaggiava per diffondere la sua parola. Andò in un villaggio dove venne accolto davvero calorosamente e quando si sedette in piazza a parlare tutti rimasero in silenzio, lo ascoltarono affascinati da quello che diceva. E prima che lasciasse il villaggio lo ricoprirono di doni, gli diedero doni preziosi e cose da mangiare. Lui rifiuto ogni cosa e lasciò tutto agli abitanti del villaggio.
Nel villaggio seguente in cui si recò la situazione era praticamente opposta, la gente lo accolse in malo modo, urlando, e quando si sedette per parlare lo insultarono e trattarono male. Quando lasciò il villaggio fu lo stesso: un susseguirsi di insulti e critiche. Uno dei discepoli gli chiese “ma, maestro, come mai non avete reagito, detto nulla a queste persone che vi hanno trattato cosi male, che non si rendono conto di chi siete e vi hanno insultato? Il Budda disse “ti ricordi l’altro villaggio quando tutti volevano darmi quei doni cosa ho fatto? Li ho lasciati a loro, non li ho portati con me. E la stessa cosa ho fatto con queste persone che mi hanno ricoperto di insulti, ma li ho semplicemente lasciati con loro, non li ho portati con me”.
Una storia semplice, ma che fa riflettere…Quante volte ci portiamo dietro le critiche e i giudizi degli altri? Ciò che una persona mi dice, se fatto senza amore e senza un fine ultimo se non quello di distruggere, è un qualcosa che appartiene a lei, non a me!
Lasciamo agli altri le loro critiche, i loro giudizi, la negatività… Decidiamo cosa portarci dietro: non tutto ciò che incontriamo è degno di essere portato con noi e di entrare a fare parte del nostro bagaglio.
Impariamo a selezionare e a lasciar andare…