
A chi di noi non é capitato alzi la mano. A tutti,almeno una volta,ne sono sicura!A qualcuno spesso, ad altri meno, ma nessuno é esente dalla critica. É facile puntare il dito sull’altro, sottolineare gli errori, gli sbagli, giudicare,pensare che noi avremmo fatto diversamente. Ma il fatto é che non siamo noi in quella situazione, non possiamo sapere come si sta, come ci si sente ne tantomeno cosa avremmo fatto noi al posto dell’altro. La critica prevede una grande dose di energia. E probabilmente il più delle volte serve a distrarci da noi stessi, dai nostri problemi, dalla nostra situazione. Perche non provare ad utilizzare questa energia per noi stessi? Osserviamo l’altro, ciò che dice, ciò che fa. Poi, però, fermiamoci e portiamo l’attenzione su noi stessi. Cosa diciamo,come ci comportiamo, cosa facciamo. Dedichiamo quel tempo e quell’energia a noi stessi, anziché alla critica. Se l’altro ha bisogno di noi, ci chiede aiuto, allora interveniamo per aiutarlo (ho detto aiutarlo,non criticarlo!). Altrimenti spostiamo il nostro sguardo su noi stessi ed investiamo per il nostro benessere e i nostri obiettivi. La critica non serve né a chi la da ne a chi la riceve. Il confronto,invece,é tutta un’altra cosa…