Mi piace molto questo breve estratto. Fa riflettere su quanto, il più delle volte, ciò che ci blocca veramente non sono le situazioni, gli altri, o impedimenti esterni. Siamo noi stessi a restare bloccati. Imprigionati nelle nostre paure. In attesa di qualcuno che ci venga a salvare, come avviene nelle favole. La principessa aspetta il principe salvatore. Ma non può salvarsi da sola? In questo brano la principessa é coraggiosa, ha paura, non lo nega, ma stanca di aspettare decide di agire, di reagire, di non subire inerme una situazione. Ma il drago, da che sembrava il grande nemico, si fa da parte. Queste sono le nostre paure:il drago. Paure che ci impediscono di fare, di osare, di vivere, di affrontare. Ma nel momento in cui ci facciamo coraggio e decidiamo di affrontarle, queste quasi magicamente perdono la loro potenza. Ci sentiamo forti, invincibili, certi di potercela fare. E a quel punto le paure perdono la loro forza. Semplicemente così. Ma come é possibile tutto questo? Da chi o da cosa dipende? Da noi stessi. Siamo noi a “doverci” salvare… se lo vogliamo, naturalmente.
Dott.ssa Valentina Melilli
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