Quante volte vi è capitato di mangiare per fame? E quante,invece,per noia,tristezza,paura,rabbia,frustrazione,gratificazione? Spesso ciò che ci spinge a mangiare non é il senso di fame (che corrisponde, quindi, ad una necessità del corpo), ma l’emozione del momento. Ricordiamo che ci nutriamo per nutrire il nostro corpo, per avere le giuste energie affinché esso sia funzionale. Spesso, invece, utilizziamo il cibo per sopperire ad un’emozione che proviamo in quel momento (sono arrabbiata, sono delusa, quindi mangio) oppure seguendo delle regole precostituite (sono le 13 quindi devo pranzare, devo finire tutto ciò che ho nel piatto,ecc). Seguire l’emozione anziché i segnali e le necessita del corpo contribuisce a creare una dissociazione tra corpo e mente, come se fossero due entità distinte. Ma non é così. Ecco perché, nel percorso di mindful eating e nel sostegno nelle diete, reputo fondamentale lavorare con la persona affinché si crei un legame tra i segnali del corpo e i pensieri della mente. Affinché il corpo venga visto come alleato, come un qualcosa da ascoltare e al tempo stesso tutelare, perché lui sa ciò di cui ha bisogno. Basta ascoltarlo…
Dott.ssa Valentina Melilli
340 4973544